Glaucoma

Cause e sintomi

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Ascolta l’intervento del Dott. Sbordone sul glaucoma

I glaucomi sono un gruppo molto diversificato di malattie oculari, accomunate dalla presenza di un danno cronico e progressivo del nervo ottico, con alterazioni caratteristiche dell’aspetto della sua “testa” (che si può osservare con esame del fondo oculare) e dello strato delle fibre nervose retiniche.
Il glaucoma può provocare lesioni irreversibili: se non diagnosticato in tempo può causare gravi danni alla vista e, in alcuni casi, ipovisione o cecità.
Negli stadi più avanzati si ha una visione cosiddetta “tubulare”, poiché si è persa la visione periferica mentre si vede ancora al centro del campo visivo.
La più frequente forma di glaucoma (detto primario ad angolo aperto) è per lo più asintomatica, ad andamento lento ma inesorabile e viene spesso riscontrata in occasione di una visita oculistica. È consigliabile, quindi, misurarsi periodicamente la pressione oculare (tono).
I meccanismi attraverso i quali si sviluppa un glaucoma sono ancora in parte sconosciuti; ma sono stati individuati numerosi fattori di rischio, che si associano alla malattia, tra cui si segnalano, in particolare, pressione oculare elevata, età, familiarità, spessore corneale ridotto centrale e fattori vascolari.

Domande frequenti

Tutto ciò che c’è da sapere sul glaucoma

Il Glaucoma colpisce il 2% della popolazione italiana sopra i 40 anni e le stime sembrano tendere ad aumentare, oggi però si possono diminuire i rischi e limitarne le conseguenze con una precoce ed esatta diagnosi. Con il termine Glaucoma definiamo una serie di malattie responsabili spesso di un aumento della pressione endoculare che compromette la salute del nervo ottico, non a caso è considerata una delle maggiori cause di cecità nel mondo occidentale.
Malattia subdola, il glaucoma non è accompagnata da sintomi premonitori e si manifesta solo quando il danno è irreversibile, ecco perché è indispensabile una diagnosi precoce di glaucoma per prevenire la perdita della vista.

La terapia del glaucoma in genere consiste nella riduzione del tono endoculare necessaria a seconda la tipologia di glaucoma. Dato che non vi sono sintomi precoci della presenza di un glaucoma, soprattutto per le categorie a rischio, resta di primaria importanza un esame oftalmologico a scadenza regolare.
Le cause del Glaucoma

Il glaucoma si manifesta normalmente nell’età adulta oltre l’età dei 40 anni. Particolare attenzione va attribuita anche ai fattori genetici ed ereditari, come pure alle persone d’origine africana che presentano un rischio aumentato. Altri fattori rischio importanti sono l’ipertensione arteriosa, il diabete ed altre patologie sistemiche. In base a vari studi sono stati individuati i seguenti criteri di rischio maggiore per glaucoma:

  • età sopra i 60 anni
  • anamnesi famigliare della malattia positiva
  • persone di origine africana sopra i 40 anni
  • diabete o ipertensione arteriosa.

Tutte le persone che rientrano in questa categoria di rischio dovrebbero seguire regolari esami oftalmologici ogni anno, per la diagnosi precoce di un eventuale glaucoma , in maniera da evitare una cecità irreversibile. Tutti gli individui senza particolari fattori rischio, dovrebbero seguire un controllo oftalmologico ogni 2-3 anni sopra i 40 anni e ogni 1-2 anni sopra i 60 anni.

I sintomi del glaucoma dipendono dal tipo di glaucoma di cui l’individuo soffre, occorre distinguere pertanto il glaucoma ad angolo aperto dal glaucoma ad angolo chiuso.

Le persone affette da glaucoma ad angolo aperto generalmente non si rendono conto dei sintomi, siccome la malattia si sviluppa molto lentamente ed i pazienti generalmente non si rendono conto della perdita di campo visivo periferico. I sintomi del glaucoma ad angolo chiuso invece sono ben evidenti perché hanno un esordio acuto dove la pressione oculare sale molto e rapidamente si parla pertanto anche di glaucoma acuto ad angolo chiuso.

Possono manifestarsi i seguenti sintomi:

  • vista appannata, soprattutto di notte
  • aloni attorno alle luci
  • cefalee o dolori attorno all’occhio
  • nausea e addirittura vomito.

Nella maggior parte dei casi il glaucoma non da sintomi, vale a dire che la persona malata non può rendersene conto prima che sia troppo tardi.
Quando la persona sperimenta una diminuita funzione visiva il glaucoma ha generalmente raggiunto uno stadio molto avanzato. Siccome non vi sono sintomi precoci della presenza di un glaucoma, soprattutto per le categorie a rischio, resta di primaria importanza un esame oftalmologico a scadenza regolare.

I sintomi dipendono dal tipo di glaucoma di cui l’individuo soffre.

Le persone affette da glaucoma cronico generalmente non si rendono conto dei sintomi, siccome la malattia si sviluppa molto lentamente ed i pazienti generalmente non si rendono conto della perdita di campo visivo periferico.
Le persone colpite da glaucoma acuto sviluppano generalmente una sintomatologia molto seria, siccome la pressione endoculare sale a valori molto alti. Possono manifestarsi i seguenti sintomi:

  • Il Glaucoma ad angolo aperto: patologia multifattoriale la cui frequenza aumenta con l’età, generalmente al di sopra dei 40 anni, ed è causata da una diminuzione del drenaggio dell’angolo camerulare che comporta un rialzo del tono endoculare. Generalmente questo tipo di glaucoma è caratterizzato da un rialzo della pressione oculare, misurata con gli appositi apparecchi dal medico oftalmologo.
  • Glaucoma ad angolo aperto a tensione normale: nel corso degli ultimi decenni abbiamo assistito all’aumento della casistica di questo particolare glaucoma ancor più subdolo di quanto sopra, in quanto il normale controllo della pressione oculare in questo caso è assolutamente insufficiente e fuorviante. La Pressione oculare infatti rientra in valori nell’ambito di valori solitamente considerati “normali”. Solo un approfondito esame, effettuato dal medico oftalmologo, può individuarne la presenza e decidere l’adeguato trattamento.
  • Glaucoma pseudo-esfoliativo: è una forma di glaucoma ad angolo aperto ma questa forma di glaucoma è caratterizzata da depositi fibrillari che intasano l’angolo camerulare con il suo canale di drenaggio provocando un rialzo molto marcato del tono endoculare con una forma di glaucoma accelerata nel tempo.
  • Glaucoma pigmentario: è una forma di glaucoma ad angolo aperto; questa particolare forma di glaucoma è frequente in occhi miopi, prevalentemente nel sesso maschile, ed è causato dall’abrasione del pigmento dell’iride che va a intasare il trabecolato con conseguente rialzo del tono endoculare.
  • Glaucoma acuto ad angolo chiuso: l’occlusione acuta dell’angolo camerulare è caratterizzata da un innalzamento importante ed improvviso del tono endoculare,accompagnato generalmente da arrossamento e dolori forti dell’occhio coinvolto.Spesso sono presenti anche sintomi generali, quali nausea o sintomatologie simili a quelle che accompagnano un infarto miocardico o problemi addominali. E’ importante prevenire questa forma di glaucoma mediante un trattamento noto come Iridotomia laser in occhi predisposti
  • Glaucoma neovascolare: in questa forma di glaucoma l’angolo camerulare viene bloccato da vasi patologici neo formati al seguito di vari disturbi circolatori arteriosi o venosi.
  • Glaucoma congenito: viene diagnosticato quando il glaucoma si manifesta già alla nascita o nei primi anni di vita, in seguito a malformazioni dell’angolo camerulare. In questi casi la malattia si manifesta con un eccessivo ingrandimento del bulbo oculare, in quanto le pareti oculari nel bambino cedono sotto la pressione endoculare aumentata.

La principale differenza tra glaucoma ad angolo aperto e glaucoma ad angolo chiuso sta nel fatto che il glaucoma ad angolo aperto è una malattia cronica mentre il glaucoma ad angolo chiuso è una malattia acuta.

Il glaucoma ad angolo aperto è asintomatico mentre il glaucoma ad angolo chiuso determina forti dolori, nausea, e vomito. L’occhio ha una sua pressione legata alla produzione dell’umore acqueo a livello del corpo ciliare. L’umore acqueo viene eliminato attraverso le strutture presenti nell’angolo camerulare, se questo è chiuso l’umore acqueo non puo uscire e si ha un brusco aumento della pressione oculare, con esordio acuto di sintomi dolorosi.

  • Valutazione della papilla del nervo ottico: in base ad un esame biomicroscopico il medico oculista può stabilire se il nervo ottico presenta alterazioni sospette per un glaucoma. In caso di sospetto vien effettuata una documentazione fotografica del nervo ottico, quale termine di paragone per futura memoria
  • Valutazione delle fibre del nervo ottico: siccome il diminuito spessore delle fibre del nervo ottico rappresenta il segno attualmente più precoce per il glaucoma, è importante documentare il loro spessore attraverso la polarimetria con uno scanning Laser come il GDX o mediante OCT
  • Misurazione della pressione endoculare: la misurazione della pressione endoculare non è più considerato oggigiorno un criterio valido per il depistaggio precoce di un glaucoma, in quanto stiamo assistendo ad un crescente numero di glaucomi a cosiddetta pressione normale. Per questo motivo il controllo della pressione endoculare serve oggigiorno soprattutto per il controllo di eventuali variazioni del tono endoculare, sia in individui sani che in individui affetti da glaucoma.

In questo contesto sta guadagnando attenzione ed importanza la misurazione dello spessore corneale mediante pachimetria ultra-sonografica, che migliora notevolmente il significato di un’isolata misurazione del tono endoculare.

Il trattamento del glaucoma è principalmente volto all’abbassamento della pressione oculare per ridurre il danno nel nervo ottico. Infatti la pressione oculare è attualmente il principale fattore influenzabile nella cura del glaucoma. Ci sono oggi diverse terapie per il glaucoma:

Terapia con i farmaci glaucoma: avviene con gocce oculari di differenti categorie che contengono betabloccanti, analoghi della prostaglandina, agenti alfa adrenergici, miotici, inibitori della carbo-anidrasi topici o in pastiglia. Questi farmaci agiscono riducendo la produzione di umor acqueo oppure migliorandone il deflusso attraverso l’angolo camerulare.
Terapia Laser Glaucoma: agisce migliorando il drenaggio attraverso l’angolo camerulare riducendo così la pressione endoculare.
Intervento glaucoma: l’operazione del glaucoma crea un passaggio nuovo per il drenaggio dell’umor acqueo. La chirurgia è riservata ai casi di glaucoma che non sono sufficientemente controllabili con una terapia locale e neppure con un appropriato trattamento Laser.
La terapia sarà piu o meno forte a seconda dello stato di salute del nervo ottico, dell’età del paziente e di altre variabili soggettive.

Così la scelta tra operazione chirurgica del glaucoma, intervento glaucoma mini invasivo, terapia laser glaucoma o farmaci è funzione dello stato di salute dell’occhio e dell’aspettativa di vita del paziente.

L’esperto di glaucoma che ha esperienza con le diverse opzioni di trattamento del glaucoma saprà consigliarvi l’opzione più indicata nel singolo caso.
Quando operare il Glaucoma

Oggi si opera il glaucoma quando il paziente non tollera i farmaci per il glaucoma o quando i colliri non sono sufficienti a fermare la malattia. Il primo tipo di intervento da considerare è l’intervento laser. L’intervento Laser del glaucoma più innovativo è senza dubbio la Trabeculopastica Laser Selettiva nota come SLT disponibile dagli ultimi 5 anni circa ma ancora sottoutilizzata in Italia.

Storicamente veniva eseguita la Trabeculoplastica Argon Laser nota anche come ALT. Oggi questa metodica è superata dalla Trabeculoplastica Laser Selettiva o SLT che è meno invasiva, più efficace e ha meno rischi. L’intervento chirurgico vero e proprio nel glaucoma è indicato quando nonostante la terapia del glaucoma con farmaci o l’intervento laser del glaucoma la pressione rimane elevata è si osserva un danno progressivo del nervo ottico.

In questi casi si instaura una terapia chirurgica del glaucoma che in una prima fase potrebbe essere mini invasiva con un intervento chirurgico per glaucoma mediante i moderni stent miniaturizzati per la chirurgia del glaucoma.

L’intervento Laser del glaucoma più innovativo è senza dubbio la Trabeculopastica Laser Selettiva nota come SLT disponibile dagli ultimi 5 anni circa ma ancora sottoutilizzata in Italia.

L’intervento laser per glaucoma chiamato trabeculoplastica si propone di facilitare la fuoriuscita dell’umore acqueo dall’interno dell’occhio e in questo modo di ridurre la pressione dell’occhio.

Oggi questa metodica è superata dalla Trabeculoplastica Laser Selettiva o SLT che è meno invasiva, più efficace e ha meno rischi. Esiste poi la possibilità di eseguire una terapia laser del glaucoma mediante argon laser pupilloplastica in casi selezionati di glaucoma ad angolo stretto.

La chirurgia del glaucoma è indicata quando nonostante la terapia del glaucoma con farmaci o l’intervento laser del glaucoma la pressione rimane elevata è si osserva un danno progressivo del nervo ottico. In questi casi si instaura una terapia chirurgica del glaucoma che in una prima fase potrebbe essere mini invasiva con un intervento chirurgico per glaucoma come il TRABECTOME o mediante i moderni stent miniaturizzati per la chirurgia del glaucoma.

I mini stent nella chirurgia del glaucoma hanno il vantaggio di aver meno complicazioni rispetto alla chirurgia maggiore del glaucoma. Tuttavia spesso la loro efficacia è minore rispetto all’intervento chirurgico per glaucoma standard che è la Trabeculectomia (schematizzata del disegno) L’intervento di Trabeculectomia (intervento filtrante) ha lo scopo di creare una via di scarico efficiente e alternativa a quelle malate, mettendo in relazione lo spazio compreso fra l’iride e la cornea e quello situato sotto una membrana detta “congiuntiva”, che riveste il globo oculare. L’intervento deve essere praticato da un chirurgo esperto, in ambiente idoneo, con personale qualificato.

Si esegue una anestesia locale e dopo l’intervento l’occhio viene bendato e applicati colliri per alcuni giorni. La chirurgia del glaucoma con questa metodica è efficace ma può presentare complicanze se non eseguita da mani esperte e con grande esperienza.

Quando anche la Trabeculectomia fallisce il passo successivo nella chirurgia del glaucoma è rappresentato dalla chirurgia con impianti drenanti come la valvola di Ahmed oppure lo shunt di Molteno oppure ancora l’impianto di Baerveldt che permetto attraverso l’immissione nell’occhio di un tubicino di scarico di mantenere la pressione oculare a livelli accettabili.

Quando sospendere i colliri per Glaucoma
Assai spesso soprattutto dopo qualche anno che si instillano i colliri per il glaucoma possono creare fastidi. Occorre segnalare tempestivamente i fastidi al proprio centro glaucoma.Oggi infatti si può provvedere a sospendere la terapia grazie alla esecuzione di un trattamento laser mini invasivo chiamato SLT o Trabeculopastica Laser Selettiva. Questo trattamento è indicato nei casi in cui la terapia farmacologica cominci a interferire con la qualità di vita del paziente
Novità per gli occhi nella cura del Glaucoma

Le novità nella terapia del glaucoma sono  i nuovi farmaci come il roclatan e nuovi e più efficaci neuroprotettori.